L'ISPETTORE GENERALE con Rocco Papaleo

Pubblicato il 28 dicembre 2023 • Eventi Promossi dal Comune

L’ISPETTORE GENERALE

Teatro Stabile di BolzanoTeatro Stabile Torino -Teatro Nazionale e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale

ROCCO PAPALEO

monologo di Stand-updi Nikolaj Gogol
adattamento e regia Leo Muscato
e con (o.a.) Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Gennaro Di Biase, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Michele Schiano Di Cola, Marco Vergani
musiche originali Andrea Chenna
scene Andrea Belli
costumi Margherita Baldoni
luci Alessandro Verazzi Comedy di Gabriele Di Luca
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti

Rocco Papaleo è protagonista de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Scritta nel 1836, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, è una commedia satirica che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. È forse l’opera più analizzata, criticata, incompresa, difesa, osteggiata, della letteratura russa di tutti i tempi.
L’opera è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità la burocrazia corrotta della Russia zarista. Siamo in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Ma non è l’uomo a essere malvagio; è la società che lo rende corrotto e corruttore, approfittatore, sfruttatore, imbroglione.
Molti spettatori videro il testo come una minaccia all’ordine costituito: gli abusi dei funzionari non potevano costituire il soggetto di una commedia naturalistica, perché di certo trattavano casi particolari. Secondo quegli spettatori le opere incentrate solo sugli aspetti negativi della realtà potevano avere esclusivamente il carattere della farsa alla stregua del vaudeville.
In realtà, il testo di Gogol è molto più metaforico che naturalistico e la cittadina in cui è ambientata l’azione non rappresenta una concreta località russa, ma un piccolo mondo sociale autonomo perfettamente isolato nel quale l’autore fa confluire tutto il male osservato in Russia.

 

Biglietti disponibili dal 13 novembre

Posto unico numerato €. 20,00 intero – €. 17,00 ridotto(*)

(*) Ridotto: giovani sotto 29 anni, sopra 60

Biglietteria Teatro delle Api aperta martedì e venerdì dalle ore 17 alle ore 19 e nei giorni di spettacolo dalle ore 19.